RECENSIONI / cinema / Safe House – Nessuno è al sicuro(mercoledì, 7 marzo 2012)
Un’altra cosa che davvero funziona in Safe House è la qualità dell’azione. La trama non è del resto particolarmente nuova o avvincente: tutto quanto ruota intorno a un McGuffin o “oggetto del desiderio” e non c’è davvero molto altro. Pur essendo un film d’azione Safe House non insegue un tipo di azione estetica o “stilosa”. Le sequenze di inseguimento sono lunghe e spesso dall’esito catastrofico. Le scene di lotta sono brevi, sporche e brutali. Le scene di morte sono brutte e di solito non vengono risparmiate. Curiosamente il regista sceglie di non mostrare le uccisioni stile “esecuzione”, ma si dilunga sull’uso di armi meno convenzionali. Dal punto di vista della regia le inquadrature sono tutt’altro che scontate, come ad esempio in un “uscita dalla finestra” ripresa dall’alto e il montaggio è serrato ed efficace. In poche parole, assolutamente consigliabile.
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